qnap ts-212P

Finalmente ho acquistato il Qnap TS-212P e ho domato una scimmia che mi stava sulle spalle da un po’ di tempo.  Con l’upgrade del nuovo pc windows e l’abbandono definitivo del mac (sigh:’) ho deciso che era ora di avere un archivio dove poter salvare principalmente il repository del mio media center con tutti i film e le serie televisive, tutto il catalago di Lightroom, la musica, i download, backup, vpn e chi più ne ha più ne metta!

Durante il giorno lavoro con tre Qnap, un TS-505 Turbo, un TS-512 e un rack. L’interfaccia web ha fatto passi da gigante con le ultime versioni, l’affidabilità è eccelsa (parliamo di quasi tutti top di gamma) e le prestazioni ottime! Quindi anche per casa mi sono fiondato subito su Qnap ma optando per un modello che non mi costasse un rene. Contate sempre che dovete aggiungere il valore dei dischi, nel mio caso due WD Red 3 TB, da 130€ circa l’uno.

Dopo aver letto qualche recensione sul web ho deciso di prendere il più piccolo della serie, il TS-212P pagato 109€ con il buono di 10€ di Amazon del 11 novembre, 119€ di listino. Era l’ultimo disponibile venduto da Amazon, dopo il mio acquisto il prezzo è salito a 136€! Quindi direi che ho fatto un ottimo affare, ma le sorpese non finiscono qui…!

Pacco arrivato con due giorni d’anticipo come da prassi ormai (non che lo facciano apposta…nuoooooo!!), portato a casa e scartato. Ho notato subito la minor qualità dei materiali e dell’assemblaggio rispetto ai modelli citati sopra, cosa del tutto logica per poco più di 100€, nonostante questo il prodotto si presenta bello esteticamente e solido.

qnap 212
IL NAS (IL NAS per cortesia, non chiamatelo LA nas) va letteralmente sventrato in due per inserire gli hard disk. Non disponendo di bay a slitta, un disco va montato nell’ alloggiamento e fissato direttamente sulla mainboard come al solito, mentre l’altro va alloggiato nel vano superiore e i collegamenti del cavo sata e dell’alimentazione vanno effettuati con i due cavetti in dotazione sugli appositi spinotti.

Avvitato i dischi e riassemblato le due metà ho acceso IL NAS. La ventola è molto silenziosa nonostante alcune recensioni di amazon che la davano per rumorosa, sicuramente qualche pezzo difettoso. Diciamo che si sente più il ticchettio degli hard disk che il rumore della ventola…speriamo duri!!

Ho saltato a piè pari la procedura guidata di registrazione al cloud, me la studieró più avanti… Controllo sul router i dispositivi connessi per sgammare il nuovo ip del nas, googlo la password di default e in 10 secondi sono dentro. Subito parte il wizard per il download del sistema operativo e l’installazione. Lo lascio fare e quando ha finito creo l’array dei dischi, seleziono RADI 1, qualche altro passaggio e dopo la formattazione IL NAS è pronto all’uso!

Schermata home

La prima cosa che faccio è creare il catalogo iTunes e appurare che su Windows riesce tranquillamente ad accedere alla libreria mentre nell’iPhone non ci sono riuscito,non so se sia un mio problema ho una cosa risaputa, indagherò. Intanto ho installato La suite di app dall’appstore. Molto comoda l’applicazione QPhoto che permette di caricare una copia di foto e video direttamente nel NAS,una manna dal cielo per il mio iPhone 6 16 GB sempre affamato di spazio.

In pochi click ho attivato anche la VPN che mi permette di accedere al NAS e al Raspberry sia da lavoro che da cellulare! Non è del tutto perfetto perchè ci sono delle cose sul gateway che ancora non mi sono chiare ma verificherò più avanti e aggiornerò il post!

Non mi dilungo ulteriormente per il momento, scriverò qualche altro articolo dopo un maggiore utilizzo, per il momento sono più che soddisfatto!

Update del 03/01/2017

Aggiorno l’articolo perchè ho acquistato il secondo disco, identico al primo WD Red 3 TB e ho allargato l’array del RAID. Dopo aver aperto il NAS e collegato l’hard disk, tramite l’interfaccia web è possibile estendere il RAID andando ad utilizzare così il secondo disco. Ricordo che sono in RAID 1, ovvero entrambi i dischi contengono la copia dei file, in modo tale da prevenire guasti ad uno dei due dispositivi ed evitando di perdere i dati.

Nota dolente, ma credo sia normale. L’estensione dell’array è durata circa 12 ore. 

 

Scritto da SuperSpe